Valerioon

venerdì 2 luglio 2010

Il barile della politica in Italia

Ma, questo minchia di barile, quanto è profondo ?
Quanto c'è ancora da scavare ?
Quante generazioni serviranno per arrivare (quanto meno secondo la legge dei grandi numeri) ad un'ipotesi di 'normalità' (per dirla alla D'Alema) ?

Sto invecchiando, e, forse, con l'età sto diventando più saggio; mi infervoro sempre meno alla lettura di certe notizie, le digerisco più facilmente, ho più peli sullo stomaco e meno sulla lingua
... o forse sono solo rassegnato ?

Ciao,
Valerio


I padrini dell’antipolitica: "
SILVIO--180x140.JPG

Eh sì, «al premier qualcosa si deve».

Lo ha detto, con il suo consueto realismo, il leader della Lega Umberto Bossi spiegando perché digerirà anche il Lodo Alfano allargato, quello che allarga l’impunità ai reati commessi prima dell’insediamento.

«Qualcosa si deve» è una frase splendida, perché rivela come Bossi sappia benissimo, in coscienza, che il Lodo Alfano è una norma tutta ad personas per Silvio e i suoi cari – Brancher in testa – altro che interesse pubblico.

Bossi lo sa, e su questo la pensa esattamente come Di Pietro o Pancho Pardi: è una legge salvacondotto, che mette alcuni cittadini al di sopra degli altri rendendoli impunibili.

E però la voterà lo stesso, perché per Bossi la politica è, più che mediazione, proprio compravendita: e quindi chissenefrega se il premier è un delinquente impunito e impunibile, l’importante è che in cambio di questa sua impunità mi dia quel che m’interessa.

Si lamentano dell’antipolitica, ma cosa c’è che allontana di più dalla politica che questa sua riduzione a mercimonio puro, privo di uno straccio non dico di etica, ma almeno di pudore e coscienza?
"

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