Temo che il vero, micidiale difetto di questa “manovra” anti catastrofe greca (copyright Gianni Letta, noto anarco-leninista tendenza catastrofista) non sia nelle frottole da Tg e da Porta a Porta sulle mani, le tasche, i condoni fantasma, le elemosine demagogiche sugli stipendi dei politicos e le finte lotte all’evasione, ma sia l’ennesima, storica occasione perduta per cambiare i meccanismi che ci hanno portato vicini alla catastrofe e che zavorrano l’Italia. La cosiddetta manovra non cambia nulla, non sposta niente, non costruisce nulla, rattoppa e tampona soltanto. Berlusconi che aveva promesso sedici anni or sono di “rivoltare l’Italia come un pedalino” continua a rammendare i buchi senza cambiare il calzino.
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