Venerdì scorso su La Repubblica due articoli, uno sopra l'altro; al primo dei due, quello di Saviano sui vantaggi della legalizzazione delle droghe leggere relativamente al fatto che non costituirebbero più un mercato per le mafie, dopo qualche minuto è stato affiancato da un articolo di cronaca sulla morte di una giovane donna per overdose.
Un caso ? Una scelta ?
In ogni caso, ancora non so se sia un bene (così, in fondo, viene stimolata una discussione a 360°) o un male (si schiaccia l'opinione sulle droghe su tesi allarmistiche).
Valerio
lunedì 9 luglio 2012
giovedì 28 giugno 2012
Fake la data di oggi sul pannello della DeLorean di 'Ritorno al futuro'
noooooo, maledetti, già stavo sperando mi riportasse a fare un giretto negli anni 70 e 80, senza cellulari, internet, sky, automobili, Berlusconi ... le vacanze duravano un'eternitàààààà, pane e marmellata, i primi amori, i duran duran, la spensieratezzaaaaa ! aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa (:O
Today Is Not the Future; 'Back to the Future' Hoax Fools the Web
venerdì 22 giugno 2012
Un buon uso diun mezzo potente
Quando il mezzo è potente, grandi sono i risultati che si possono ottenere dal suo uso, nel bene e nel male.
Quello riportato nel link qui sotto sembra un uso benevolo, e regala un pò di ottimismo.
PI: Google e le lingue da salvare
Quello riportato nel link qui sotto sembra un uso benevolo, e regala un pò di ottimismo.
PI: Google e le lingue da salvare
venerdì 15 giugno 2012
Quando le grandi idee languono
Quando languono grandi idee ad interpretare bisogni che accomunano, ecco che tutto il mondo diventa paese, e le energie si sprecano negli autocompiacimenti delle parti.
PS: abbiate pietà, è venerdì sera anche per me e il delirio incombe
Attacco al blog di Beppe Grillo Anonymous caccia i responsabili - Repubblica.it
PS: abbiate pietà, è venerdì sera anche per me e il delirio incombe
Attacco al blog di Beppe Grillo Anonymous caccia i responsabili - Repubblica.it
martedì 29 maggio 2012
Rappresentanti e rappresentati
Ieri il grande Carlo Verdone ha rilasciato un'intervista dai contenuti condivisibilissimi (almeno dal mio punto di vista) riguardo alla drammatica differenza che c'è tra l'immagine che di Roma viene data nel film di Woody Allen, e anche in altri contesti, e quella che è la realtà della millenaria metropoli.
Oggi l'altrettano grande Vittorio Zucconi, nel suo post Roma, nun fa’ l’americana – Tempo Reale - Blog - Repubblica.it, riprende parte degli argomenti di Verdone sottolineando come non si possano sempre addebitare le colpe per lo stato critico in cui versa la città di Roma sui politici che si sono alternati alla sua guida.
Effettivamente Roma non è all'altezza di tante altre metropoli e capitali, occidentali od orientali che siano; non le fa assolutamente onore il suo stato di disordine, confusione e basso livello di vivibilità da parte del cittadino comune; si può andare poco oltre all'orgoglio tendente al romanaccio da "curva sud", nonostante la sua impareggiabile e innegabile bellezza nelle sue espressioni più conosciute (musei, fori, chiese, viali, etc...).
E di chi è la colpa ? Per dirla alla Eugenio Scalfari: di tutti quegli 'italiani anarco-individualisti' per i quali il proprio interesse personale, o quello della famiglia viene sempre prima dell'interesse comune, e, quindi, non importa tanto chi viene eletto, o meglio, importa che non sia un pazzo esaltato di sinistra o un pazzo esaltato di destra, tanto, per il resto, Roma è un'entità che vive di vita autonoma, ed è con questa Cosa che il romano interagisce ogni giorno, lotta ogni giorno; è a lei che il romano si adegua ogni giorno ... e qui è il dramma.
Il politico romano è espressione di questo disinteresse a volte interessato, che, in media, a Roma domina, in un circolo vizioso che tiene incatenata la crescita civile della città.
Dalle singolarità nascono grandi cose, e lo stupore misto a orgoglio che queste grandi cose possono produrre nell'humus adattivo cittadino potrebbe costituire un importante volano per l'evoluzione di Roma.
Forse è un punto di vista un pò negativo, o rischiosamente grillinista ..., lo so, ma penso che solo quando a presentarsi per la gestione della millenaria metropoli sarà una singolarità, una alleanza politica nuova, motivata, ispirata, solo allora ci sarà qualche speranza che, a lungo termine, non bisognerà più adeguarsi.
Solo allora si ritroverà un orgoglio perso ormai da tempo.
Quanta disillusione !
Valerio
Oggi l'altrettano grande Vittorio Zucconi, nel suo post Roma, nun fa’ l’americana – Tempo Reale - Blog - Repubblica.it, riprende parte degli argomenti di Verdone sottolineando come non si possano sempre addebitare le colpe per lo stato critico in cui versa la città di Roma sui politici che si sono alternati alla sua guida.
Effettivamente Roma non è all'altezza di tante altre metropoli e capitali, occidentali od orientali che siano; non le fa assolutamente onore il suo stato di disordine, confusione e basso livello di vivibilità da parte del cittadino comune; si può andare poco oltre all'orgoglio tendente al romanaccio da "curva sud", nonostante la sua impareggiabile e innegabile bellezza nelle sue espressioni più conosciute (musei, fori, chiese, viali, etc...).
E di chi è la colpa ? Per dirla alla Eugenio Scalfari: di tutti quegli 'italiani anarco-individualisti' per i quali il proprio interesse personale, o quello della famiglia viene sempre prima dell'interesse comune, e, quindi, non importa tanto chi viene eletto, o meglio, importa che non sia un pazzo esaltato di sinistra o un pazzo esaltato di destra, tanto, per il resto, Roma è un'entità che vive di vita autonoma, ed è con questa Cosa che il romano interagisce ogni giorno, lotta ogni giorno; è a lei che il romano si adegua ogni giorno ... e qui è il dramma.
Il politico romano è espressione di questo disinteresse a volte interessato, che, in media, a Roma domina, in un circolo vizioso che tiene incatenata la crescita civile della città.
Dalle singolarità nascono grandi cose, e lo stupore misto a orgoglio che queste grandi cose possono produrre nell'humus adattivo cittadino potrebbe costituire un importante volano per l'evoluzione di Roma.
Forse è un punto di vista un pò negativo, o rischiosamente grillinista ..., lo so, ma penso che solo quando a presentarsi per la gestione della millenaria metropoli sarà una singolarità, una alleanza politica nuova, motivata, ispirata, solo allora ci sarà qualche speranza che, a lungo termine, non bisognerà più adeguarsi.
Solo allora si ritroverà un orgoglio perso ormai da tempo.
Quanta disillusione !
Valerio
venerdì 25 maggio 2012
Grillismo ... cvd
Mamma, non so guidare la macchina:
Appello dal blog di Grillo: “Abbiamo bisogno di aiuto. Cerchiamo una persona con esperienza della gestione della macchina comunale per la carica di direttore generale al più presto”. Traduzione: ci hanno dato in mano le chiavi dell’ automobile e non sappiamo guidare. Ma non doveva essere il popolo, attraverso la Infinita Saggezza della Rete e la Illuminata Parola del Profeta, a guidare tutto? O forse troppe mani sul volante portano il camper nel fosso?
Appello dal blog di Grillo: “Abbiamo bisogno di aiuto. Cerchiamo una persona con esperienza della gestione della macchina comunale per la carica di direttore generale al più presto”. Traduzione: ci hanno dato in mano le chiavi dell’ automobile e non sappiamo guidare. Ma non doveva essere il popolo, attraverso la Infinita Saggezza della Rete e la Illuminata Parola del Profeta, a guidare tutto? O forse troppe mani sul volante portano il camper nel fosso?
martedì 22 maggio 2012
Approccio MP3 anche ai chip ?
Potrebbe aprire le porte ad una reale pervasività dei chip nelle vite di tutti, perchè più economici in termini di costi e di risparmio energetico (potrebbe essere più efficiente la ricarica solare ...), e perchè con maggiore autonomia.
PI: Il chip che fa errori risparmia energia
PI: Il chip che fa errori risparmia energia
lunedì 13 febbraio 2012
La strana storia dei governi del fare ...
Interessante lettura: L'Italia maglia nera in Europa per squilibri macroeconomici
Si parla, in particolare, di "progressiva perdita di competitività, registrata a partire dalla metà degli anni '90" ?!?
Ma come ? Pensavo che da metà anni novanta, ahimè, fossimo stati governati da una serie di Governi 'del fare', di eroi dell'antipolitica corrotta, centralista e statalista, da imprenditori prestati al servizio del Paese per risollevarne le sorti economiche ...
C'è qualcosa che non mi quadra ...
venerdì 10 febbraio 2012
Da ricordare a chi usa dire "tanto, rossi e neri, sò tutti uguali"
Monti sprona la Gdf, tolleranza zero: I tanti blitz quotidiani sono anche frutto del summit segreto tra il premier e Di Paolo. Il ministro dell’Economia ha incoraggiato il capo delle [...]
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