Valerioon

mercoledì 6 aprile 2011

Si indaga sui segreti di Pandora radio web che sa i nostri gusti - Repubblica.it

Si indaga sui segreti di Pandora radio web che sa i nostri gusti - Repubblica.it


Articolo molto interessante.
Mi ripropongo il 'dubbio amletico 2.0':

meglio dare via informazioni pertinenti i nostri gusti per ottenere di rimbalzo una offerta di prodotti che più probabilmente ci soddisferà,

oppure

meglio mantenere riservate le nostre preferenze insieme ad altre informazioni personali; le apps, la musica, i video, le foto e quant'altro che ci interessi in rete ce le cercheremo da soli scavando con curiosità negli infiniti archivi presenti in rete

???

Di sicuro non è accettabile che una applicazione o un sito rivendano informazioni sui nostri gusti senza che noi lo sappiamo: un conto è che ci venga detto 'ti diamo il servizio gratis, tanto noi facciamo soldi sull'advertising', e ci si può stare, semplicemente decido io quanto l'advertising impatti sull'uso che io faccio del servizio. Altro conto è che mi si nasconda il fatto che la vera fonte di introiti per chi mi fornisce il servizio sia la rivendita di informazioni relative ai miei gusti e preferenze; allora no, in questo caso dovrebbe essermi data l'opportunità di scegliere se aderire a queste condizioni, e, eventualmente, dovrebbe essermi dato un adeguato conguaglio ...

Per quel che mi riguarda, vendo volentieri alcune informazioni sui miei gusti e le mie preferenze, purchè mi venga fornito un buon servizio che soddisfi le mie esigenze nel modo migliore; a patto che vi sia un chiaro patto...

In generale, credo che l'approccio Smartphone+SWStore+WebServices/CloudComputing (ad esempio, l'utilizzo di applicazioni su Android che sincronizzano i dati con un servizio web accessibile da ogni browser in ogni luogo) tenda a confermare un trend importante in relazione alla soddisfazione dei requisiti utente:
la micro-focalizzazione delle applicazioni/servizi rispetto alle peculiarissime necessità della varietà di utenti mondiali, connessa alla facilità di ricerca delle applicazioni/servizi ed alla loro certificazione da parte degli store che le ospitano.

Un pò come l'acqua che si adatta perfettamente ai corpi sui quali si poggia, queste micro-applicazioni/servizi possono cucire addosso all'utente il vestito che realmente vuole; semprechè l'utente abbia un gusto definito.

Valerio

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