In questo sito (http://www.pensieriparole.it/proverbi/sardegna/pag1) potete trovare una gran quantità di proverbi sardi.
Ce ne sono di molto belli e molto veri. E' lampante come scaturiscano da una fiera e antica cultura di terra e mare (forse più terra che mare: c'è spesso di mezzo un asino ...).
Molti sono interpretazioni sarde di proverbi presenti anche in altri dialetti, se non risalenti fino a modi di dire degli antichi romani.
Ne ho tratto un piccolo estratto per cominciare bene la giornata:
A prangher e a rier, toccada a die a die.
A piangere ed a ridere, tocca di giorno in giorno.
Finzas s'ainu hat sa virtude sue.
Perfino l'asino, ha la sua virtù.
A bentu in favore, ogniunu ischit navigare.
Col vento in favore, ognuno sa navigare.
Su caminu curzu imbezzat s'ainu.
Il cammino corto invecchia l'asino.
Chie pagu ettat, pagu isettat.
Chi poco semina, poco attende.
Prestu e bene no andant mai bene.
Presto e bene non vanno mai bene.
Qui sighit duos leperes non de sighit mancunu.
Chi insegue due lepri non ne insegue nessuna.
Su trabagliu narat quie est su mastru.
Il lavoro eseguito rivela l'artefice.
In su nascer ein su morrer tottus semus chi pare.
Nel morire e nel nascere tutti siamo uguali.
Nessun commento:
Posta un commento